L’entrata in vigore del codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (CCII), D. Lgs 12 gennaio 2019 nr. 14, rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di condurre le imprese e soprattutto amplia in maniera più netta e incisiva la responsabilità degli amministratori per le obbligazioni sociali in caso di insolvenza.
Tra gli obblighi imposti agli amministratori vi è quello di attuare misure adeguate per monitorare costantemente la situazione economica e l’equilibrio finanziario dell’impresa al fine di prevenire ed evitare l’insolvenza. Per fare questo, lo stesso legislatore ha imposto agli amministratori e ai titolari delle imprese individuali “di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa”.
Tale riforma è legata anche al tema della sostenibilità del debito bancario cui si ricorre per disporre della necessaria liquidità.
Si rende tuttavia necessario mantenere gli equilibri economico-finanziari attraverso una gestione oculata delle risorse.
Lo studio è in grado di assistere l’imprenditore nella gestione verso la transazione ad un approccio più innovativo e responsabile di fare impresa.